Un pomeriggio in forma cine-seminariale, tre documentari di e sul lavoro di Von Trier.
Un'intervista inedita di 10 minuti ad introdurre il recente passato rappresentato da Dogma 95, l'insieme di regole e limitazioni che Von Trier si impose a metà anni 90, sotto forma di manifesto, tra il serio e il provocatorio.
Poi "Le cinque variazioni", un gioco intellettuale tra Von Trier e il collega Jorgen Leth (documentarista, passato anche al Festival dei Popoli di Firenze). Ancora limitazioni e autolimitazioni. Per cercare di rivitalizzare e sovvertire le regole e le abitudini della cinematografia. Inoltre uno spaccato della personalità vagamente sadica del regista ripreso svariate volte nel suo studio a discutere con Leth delle soluzioni trovate agli ostacoli posti.
Si conclude con "Dogville confessions", il dietro le quinte dell'ultimo film. Non solo un affascinante sguardo sul set, sui tempi e i modi di lavorare, ma anche un confessionale con una telecamera accesa 24 ore su 24. Attori e regista stesso lo usano per sfogarsi, confidarsi, imprecare e tutto sommato costruire una storia parallela.
Tra le varie proiezioni ci sarà la discussione con il pubblico, con la presenza di Roberto Chiesi, critico cinematografico e autore dell'ultimo testo uscito in Italia su Von trier ("Lars da 1 a 10 - Von Trier e Dogma" - Edizioni Cineforum).
In serata, la proiezione di "Dogville" nella versione integrale da 177 minuti, vista in tutta Europa tranne in Italia, dove il film è uscito tagliato di quasi mezz'ora. Chi sarà disposto ad affrontare tutta la giornata, potrà vedere il film sotto un'altra luce, dopo aver sbirciato il lavoro e la personalità del regista per tutto il pomeriggio.
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Ore 15.30: "Lars from 1 to 10" di S. Fiennes e S. Roman - USA 1998, 10 min.
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"The five obstructions - Le cinque variazioni" di J. Leth & L. Von Trier - DK 2003, 90 min.
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"Dogville confessions" di Sami Saif - DK 2003, 52 min.
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Ore 21.00: "Dogville" di Lars Von Trier - DK 2003, 177 min.