TODO MODO di Elio Petri (Italia 1976, 130’)
Soggetto: dall'omonimo romanzo di Leonardo Sciascia
Sceneggiatura: Elio Petri, Berto Pelosso
Fotografia: Luigi Kuveiller
Montaggio: Ruggero Mastroianni
Scenografia: Dante Ferretti
Costumi: Franco Carretti
Musica: Ennio Morricone
Interpreti: Gian Maria Volonté (M.), Marcello Mastroianni (don Gaetano), Mariangela Melato (Giacinta), Michel Piccoli (Lui), Ciccio Ingrassia (Voltrano), Franco Citti (autista di M.), Renato Salvatori (commissario Scalambri), Cesare Gelli (vice prefetto Arras), Tino Scotti (cuoco), Adriano Amidei Migliano (Capra-Porfiri), Giancarlo Badessi (Ventre)
Dopo l’uccisione di Aldo Moro, che nel film era interpretato, anche se non in maniera esplicita, da Gian Maria Volonté, Todo modo divenne un serio problema politico, cosa che di fatto ne decretò la sparizione dalle sale. Un film invisibile, che rappresenta un preciso atto di accusa, tristemente profetica, sul disfacimento della classe politica, la dissoluzione dei valori portanti della società civile e la corruzione della Chiesa, che Mastroianni rappresenta magistralmente nel ruolo dell’oscuro Don Gaetano. Come ha scritto lo stesso Sciascia "Todo modo è un film pasoliniano: nel senso che quel processo che Pasolini voleva fare, e non poté fare, alla classe dirigente DC, lo ha fatto oggi Petri. Ed è un processo che suona come un’esecuzione".
Restaurato da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, in associazione con The Film Foundation. Con il contributo di Hollywood Foreign Press Association e The Film Foundation.
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