Un ricordo di Padre Carlo

Se l'Istituto Stensen è oggi una delle poche realtà fiorentine in cui si respira aria di cultura vera, non usa-e-getta come è ormai routine, se è possibile trovare un posto dove il contraddittorio tra idee anche opposte si svolge in modo civile, se... il nostro Stensen è ancora lì pronto ad accoglierci, non possiamo che dire: grazie Carlo. Carlo De Filippi ci ha lasciato da poco, e purtroppo lo abbiamo saputo in ritardo di alcune settimane, ma il ricordo è sempre vivo e lo sarà spero anche dopo di noi. Carlo ha tenuto in vita in anni di reflusso di civiltà una parte dell'anima fiorentina che altrimenti oggi sarebbe scomparsa. Noi, che in quegli anni '70 e '80 lo abbiamo conosciuto, aiutandolo nei nostri modesti limiti di allora  nella conduzione del Cineforum Stensen, mai come in questo momento, in cui superficialità, cialtronaggine, pseudocultura imperano, gli siamo grati per averci aiutato a divenire uomini migliori. Di lui ci piace ricordare soprattutto la cultura profonda, mai accompagnata da sterile esibizionismo, ma sempre fondata su umanità sentita e vissuta. La sua parlata tranquilla e riflessiva ha spesso sciolto i nostri nodi di vita. Veramente ringraziamo questa persona per quello che ci ha dato e che nel suo ricordo continua a darci. E, per finire, un ricordo legato a un film, Tutte le mattine del mondo (Alain Corneau, 1991). Padre Carlo ne diede una lettura profonda, dotta e commossa al tempo stesso, che non poteva venire se non da chi non avesse nella vita coltivato la ragione ed il cuore al tempo stesso. In quell'occasione cinema e musica diventarono esperienza profonda di vita.

Non lo dimenticheremo mai.

Mario Bartelli

Francesco Dipace

Roberto Comi